L’Interporto di Verona punta ad incentivare il trasporto su ferrovia

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L’Interporto di Verona punta ad incentivare il trasporto su ferrovia

Trecentosessantadue punti all’Interporto di Brema, trecentosessantuno al Quadrante Europa di Verona. La classifica stilata da Deutsche GVZ Gesellsshaft, piattaforma della logistica tedesca, assegna il secondo posto all’interporto scaligero confermato ai vertici delle infrastrutture logistiche europee. Alla classifica 2020 contribuiscono 38 criteri di valutazione: dal numero di dipendenti alla capacità di stoccaggio, dalle società insediate nell’area all’implementazione di tecnologie di sicurezza digitali e innovativi. L’Interporto di Verona occupa 13 mila lavoratori, tra diretti e indiretti, mette insieme 800 mila unità di carico, tra containers, casse mobili e semirimorchi. Ora punta a investire nello sviluppo di nuovi terminal e a incentivare il trasporto su ferrovia per decongestionare la rete autostradale abbassando l’inquinamento.

«Consideriamo che c’è un buon risultato anche per gli altri interporti italiani: ve ne sono ben sei all’interno dei primi quindici. Ci sono state valutazioni che hanno portato ad esaminare 100 posizioni in Europa. Quindi per noi è motivo di orgoglio e non lo deve essere solo per Verona, ma per tutta l’Italia.