Come sarà il 2021 per i trasporti e SMET secondo Domenico De Rosa

Come sarà il 2021 per i trasporti e SMET secondo Domenico De Rosa

Questo 2021 si apre per noi, certamente, in continuità riguardo alle priorità che il Gruppo si trova ad affrontare e ai temi della sostenibilità ambientale e della transizione energetica in atto. La responsabilità delle imprese attiene certamente anche la valutazione e la cura nel ricercare l’essere neutri nell’esercizio delle proprie attività rispetto al nostro pianeta.

La linea guida da noi tracciata ci porterà a conseguire la neutralità in termini di emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2030.

È proprio in tempi come questi dove il mondo sta lottando contro una pandemia che il valore di proteggere e salvaguardare l’ambiente deve essere ancora maggiore. Recenti studi scientifici hanno iniziato a ipotizzare una connessione tra l’inquinamento e la maggiore o minore resistenza delle diverse zone del territorio alla diffusione della pandemia da COVID-19.

La transizione green sembra quindi essere un elemento importante nello sforzo di rendere maggiormente resilienti le nostre società e questa transizione può essere favorita anche dalla transizione digitale, che assicura una facilità di riprogrammazione e una maggiore adattabilità a cambiamenti dovuti a situazioni di crisi.

Ed è proprio in un contesto di crisi economica come quello che stiamo affrontando, e che ci dovrebbe spingere a puntare gli sforzi di ripresa nei settori produttivi ed economici dove storicamente siamo già in posizione di forza, avviando processi di rilancio basati sulle nuove tecnologie, ispirati alle due transizioni e ai principi di economia circolare. Quali interventi potrebbero essere avviati, ad esempio sviluppando magari idee a partire dal piano per l’Italia Digitale e il Green New Deal europeo?

Il clima sta cambiando. Uno degli effetti maggiormente evidenti riguarda l’aumento della frequenza e della gravità di eventi meteorologici, idrologici o oceanografici estremi. Ciò rappresenta un rischio significativo per le infrastrutture già fragilissime del nostro Paese, con un impatto in termini di economia, operatività, sicurezza e competitività. Tuttavia, una risposta comune, positiva e proattiva può ridurre questi rischi e creare le condizioni per affrontare questa sfida in maniera sinergica e tecnologicamente avanzata, attraverso strumenti innovativi di monitoraggio, simulazione e previsione a servizio di un management efficace e all’avanguardia. Nel nostro comparto IVECO, Daimler Truck, OMV, Shell e Volvo Group hanno infatti annunciato l’impegno a collaborare, con l’obiettivo di creare le condizioni per la diffusione di massa sul mercato europeo di camion alimentati a idrogeno, considerato un combustibile fondamentale per la completa decarbonizzazione dei trasporti su strada. Tale progetto comune accolto molto favorevolmente dal nostro Gruppo è denominato H2Accelerate. Con una diffusione su larga scala di pesanti a fuel cell si prospetta anche la creazione di nuove realtà industriali: stabilimenti di produzione dell’idrogeno, sistemi di distribuzione, una rete capillare di stazioni di rifornimento ad alta capacità per idrogeno liquido e gassoso oltre, ovviamente, a una massiccia produzione di truck spinti da questo tipo di alimentazione total green.

Per raggiungere tutti questi obiettivi dovranno essere previsti investimenti ingenti per tutto il prossimo quinquennio e dovrà effettivamente svilupparsi una coscienza comune al green e alla sostenibilità a tutti i costi.