Smet mette su strada 40 veicoli alimentati a biogas (da IlSole24Ore)

Smet mette su strada 40 veicoli alimentati a biogas (da IlSole24Ore)

Smet ha acquistato e messo in strada 40 tir alimentati a bio-gas: combustibile ricavato dagli allevamenti di bestiame il cui uso è un positivo esempio di economia circolare.
Il gruppo salernitano del trasporto su gomma, tra i primi in Europa per flotta e per fatturato, ha investito 6 milioni per dare risposte alla esigenza di sostenibilità ambientale e ancor di più alla necessità di diversificare i combustibili usati in vista del prossimo autunno, quando l’Italia e l’Europa potrebbero subire nuovi tagli alle forniture di gas dalla Russia.

Immatricolazione a inizio luglio

«Si tratta del primo lotto di nuovi veicoli – dice Domenico De Rosa, ad della Smet – In autunno faremo un ulteriore passo in avanti. Stiamo valutando l’acquisto di nuovi veicoli a trazione elettrica o alimentati a idrogeno». L’immatricolazione risale a pochi giorni fa: Smet aveva ordinato l’anno scorso i 40 veicoli Iveco S-Way. «Se i tir alimentati a Gnl avevano abbattuto le emissioni dell’85% – precisa De Rosa – i nuovi avranno zero emissioni». De Rosa tiene a precisare che «non poteva esserci momento peggiore per fare investimenti di fronte a un quadro geopolitico molto incerto e di fronte al continuo lievitare dei prezzi».

La filiera del biogas

Il biogas, prodotto dagli allevamenti di bestiame, viene conferito alle società di gestione degli impianti biodigestori che lo trasferiscono poi alla rete di distribuzione. Oggi il suo prezzo è più alto di quello del Gnl del 15% circa: se infatti il prezzo del Gnl oscilla tra i 2 euro e i 2,20 a kg, quello del biogas oscilla tra 2,20 e 2,40. La scelta di Smet pertanto non è stata dettata da una esigenza di tagliare i costi di produzione e perseguire efficientamento, ma dal bisogno di attuare la transizione ecologica e allo stesso tempo di ovviare ai paventati tagli alle forniture.

Smet: 5500 unità di carico

Smet è una società campana di trasporto e logistica con oltre mille dipendenti in Italia, presente in molti altri Paesi, che ha puntato molto sulla intermodalità, con 5.500 unità di carico e, nel 2021, 450 milioni di fatturato aggregato.

 

Fonte: il Sole 24 Ore