
Strada, rotaia, mare: l’intermodalità è il futuro del trasporto e il mercato di semirimorchi e container se ne sta accorgendo
Il trasporto di container è l’unico settore che non ha risentito della flessione registrata a fine 2018; anche per quest’anno le previsione sono buone. Dietro questo ottimismo c’è un aumento dei traffici interzonali anche via ferrovia, nonostante i ritardi e i limiti che affliggono l’infrastruttura, e un parco semirimorchi piuttosto datato che fisiologicamente richiede un rinnovo. Anche qui la flessibilità è la richiesta più importante: i semirimorchi fissi a lunghezza piena non riescono a soddisfare ogni esigenza, per cui estensibili e ribaltabili si stanno ritagliando interessanti quote di mercato. Una notizia molto importante è il ritorno dei pianali adatti anche ai carichi indivisibili, quasi scomparsi perché penalizzati dalla tara della struttura e del pavimento in legno; la possibilità di usarli anche al di fuori del trasporto interzonale sta riaprendo loro nicchie di mercato interessanti. Sempre vivo anche il mercato dei semirimorchi carrabili sui treni e navi, che sono ormai una fetta importante dei veicoli general cargo; è essenziale in questo settore, la regolazione dell’altezza della centina: molte gallerie ferroviarie non sono infatti ancora adatte al transito di veicoli più alti.
Dieci anni di sperimentazione con gli autoarticolati da 18 metri hanno dato risultati positivi. Ora la filiera chiede di regolarizzarli e sperimentare gli EMS da 25
Fin qui tutto bene, ma non ci basta. È il messaggio che la filiera dell’autotrasporto lancia facendo il punto sulla sperimentazione dei semirimorchi lunghi per autoarticolati da 18 metri. Il monitoraggio dei 330 veicoli (30 in circolazione dal 2009 e 300 dal 2015) non ha evidenziato criticità: un solo incidente, all’interno di una piattaforma logistica e non legato alle dimensioni. Il settore più interessato è l’alimentare: un terzo del parco monta allestimenti coibentati o refrigerati. Il tasso medio di saturazione del carico è passato dal 70% della prima fase all’80% della seconda; soltanto il 6% dei trasportatori ha dovuto rivedere l’impiego dei trattori per dare un traino adeguato ai Diciotto.
Il prossimo step
Il semirimorchio lungo ha convinto tutti, autisti compresi: le uniche lamentele riguardavano gli spazi ristretti di alcune piattaforme logistiche e una maggiore criticità con veicolo vuoto e forte vento laterale. Se agli ultimi stati generali sull’argomento le associazioni di categoria chiedevano un aumento del contingente dei Diciotto, oggi la filiera ne chiede la completa liberalizzazione. Ma a premere c’è pure la richiesta per la sperimentazione degli EMS da 25,25 metri. Pur consci che questi non potranno mai essere una soluzione universale, a causa della complessa orografia dell’Italia, operatori e costruttori chiederanno che gli autotreni extra lunghi possano essere utilizzati su una rete dedicata di strade, come avviene già in Germania. All’aumento di dimensioni non corrisponde quello del peso totale, che rimarrà di 44 tonnellate. Notizie positive anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: ha annunciato che non sarà contrario alla sperimentazione degli EMS e coopererà con i costruttori per trovare una strada verso l’omologazione dei Diciotto.
Nel corso di Transpotec Logitec lo stand di tuttoTrasporti è stato un punto di riferimento importante per le migliaia di appassionati che hanno affollato la manifestazione
Non solo truck e van, allestimenti e servizi alle imprese. Tra i grandi protagonisti di Transpotec Logitec 2019 deve essere annoverato anche tuttoTrasporti, presente con un grande stand in una posizione centrale, che ha registrato tanti apprezzamenti tra le migliaia di appassionati che hanno affollato il salone scaligero. Uno dei punti forti della nostra postazione era anche la presenza dei partner che hanno voluto essere presenti alla manifestazione di Verona in nostra compagnia: Fraikin, leader europeo dei servizi di noleggio a breve termine; Würth, con la sua completa gamma di sistemi per il fissaggio e ancoraggio dei carichi; ZF, con le ultime novità in tema di sistemi di trasmissioni e sospensioni; TomTom Telemarics ha invece esposto i suoi servizi avanzati per le aziende e infine Mecaprom Motors ha proposto i mezzi elettrici per la distribuzione delle merci.
Test e trofei
Allo stand di tuttoTrasporti era anche possibile registrarsi per accedere alle prove dei camion che si svolgevano nell’adiacente area esterna. Più di 700 autisti hanno così avuto modo di cimentarsi alla guida dei più recenti modelli quali gli Scania R410 LNG e R500 e il Volvo FH diesel e FH 460 LNG, oltre che prendere contatto con il nuovo Mercedes-Benz Actros. Uno dei momenti clou al nostro stand è stata senz’altro l’affollata cerimonia di consegna dei premi “Le Stelle del Trasporto” che la nostra rivista assegna in ogni edizione di Transpotec. Quest’anno i riconoscimenti sono andati a VDO-Continental, ThermoKing, Cardi, Smet Logistics, Riboni-Rbn Africa, Pris-Mag, Infogestweb. Nel corso della stessa cerimonia, Raffaele Bonmezzadri di tuttoTrasporti (unico membro italiano della giuria internazionale che assegna il premio) ha consegnato a Giulio Marc D’Alberton, Responsabile della comunicazione di Peugeot Italia, il premio di “International Van of the Year 2019” attribuito al gruppo PSA.
Fonte: tuttoTrasporti